lunedì 16 febbraio 2009

san valentino e il dio Lupercus

E' opinione diffusa che la festa di San Valentino sia stata inventata dalla ditta che produce i Baci Perugina, e la cosa sembrerebbe dimostrata dalla forte vendita del prodotto proprio in questa giornata.
Falso.
Altra tesi, è quella che vede attribuirebbe al Santo, un martire del secondo secolo dopo Cristo, particolari cure e attenzioni per gli innamorati.
Falso.
La verità che jjolace rivela in esclusiva, è molto più subdola.
Procediamo con ordine.
Fin dal quarto secolo avanti Cristo i romani dedicavano la metà di febbraio (che non si chiamava febbraio, ma poco importa) al culto del dio Lupercus, il dio della fertilità.
Apri bene le orecchie, qui la cosa è interessante.
Venivano messi dei bigliettini, con nomi di uomini e donne, in due urne per poi farli estrarre dalle innocenti (innocenti!!!) mani di un bambino. Si formavano così delle coppie che per un anno avrebbero vissuto in intimità perchè il rito della fertilità trovasse realizzazione.
Chiaro? Ebbene si, una variante moralmente corretta degli attuali scambi di coppia.
Ovvio che la nuova religione, piuttosto cauta su questioni sessuali, avesse cercato di contrastare queste usanze pagane.
Come fare?
Venne mantenuto il riferimento alla coppia, quella stabile ed eterna teorizzata dal cristianesimo, e siccome serviva un Santo si scelse Valentino per il solo fatto che non era, all'epoca, abbinato ad alcuna ricorrenza. Era, per così dire, un Santo disocupato.
Col tempo il rito pagano (gli scambi di coppia, per intenderci) finì nel dimenticatoio mentre la nuova festa dell'amore tra uomo e donna (la coppia indissolubile) si estese fino a ricomprendere: marito / moglie e amante, omosessuali, direttore/segretaria (quella di turno), professoressa/allievi (che cambiano ogni anno).
Il tutto condito da un bel giro d'affari.
Ora, la questione che poniamo è: era proprio da buttare il rito della festività dedicato al dio Lupercus?

è carnevale


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